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IUC (IMU, TARI, TASI)
16.06.2014 12:45IUC (Imposta Unica Comunale)
Le tasse comunali per il 2014 sono state cambiate introducendo l’Imposta Unica Comunale (I.U.C.) che prevede due diversi tipi di tasse:
Una derivante dal possesso di immobili:
IMU, di natura patrimoniale dovuta dal possessore di immobili, L’IMU è dovuta per tutti gli immobili non adibiti ad abitazione principale e pertinenze (C/2– C/6–C/7) nel limite massimo di una per tipologia con categorie catastali diverse da quelle “di lusso” (A/1 – A/8 – A/9) e per le aree fabbricabili
una seconda per il finanziamento dei Servizi Comunali a sua volta divisa in due tasse:
TARI ex tassa sui rifiuti, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell’utilizzatore.
TASI (Imposta sui servizi Indivisibili) a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile
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servizi indivisibili
la TASI serve a finanziare i servizi indivisibili, cioè quelli offerti dai comuni alla generalità dei cittadini e che riguardano l'illuminazione pubblica, la manutenzione di strade e verde pubblico e vari servizi per la sicurezza. la TASI graverà sia sul possessore che sull'utilizzatore dell'immobile. a seconda del regolamento comunale l'inquilino dovrà versare tra il 10 e il 30 per cento dell'ammontare complessivo della TASI calcolato applicando l'aliquota
aliquote (IMU - TASI)
L'aliquota base, calcolata sulla rendita catastale è fissata per la TASI al massimo del 2,5 x mille per la prima casa e del 10,6 x mille per la seconda (somma di TASi+IMU seconda casa), ii sindaci avranno il potere di aumentare l'aliquota base di un ulteriore 0,8% e potranno decidere come distribuire tale maggiorazione tra abitazione principale e seconde case (per la prima casa l'aliquota può salire fino al 3,3 per mille per gli altri immobili: iIMU+TASI non può superare l'11,4 per mille)
detrazioni
L'incremento dello 0,8% può essere deliberato dai comuni a condizione che il gettito relativo sia destinato a finanziare detrazioni o altre misure relative all'abitazione principale in modo tale che gli effetti sul carico dell'imposta tasi siano equivalenti a quelli dell'imu prima casa". l'effetto combinato di aliquote e detrazioni potrà far sì che il gettito della tasi sia inferiore a quello dell'imu prima casa
la mancanza di un vincolo specificio che faccia sì che l'extra gettito sia destinato interamente alle detrazioni ha fatto sì, ad esempio, a cagliari il comune abbia deciso per non introdurre nessuna detrazione e fissare un'aliquota del 2,1 per mille per tutti
immobili in affitto
in questo caso si paga sia l'IMU che la TASI con il limite massimo dell'11,4 per mille. l'IMU verrà pagata interamente dal proprietario; la TASI verrà pagata dall'inquilino per una quota compresa tra il 10 e il 30%, a scelta del comune. nel caso di contratti con durata fino a tre mesi il pagamento sarà tutto a carico del proprietario
nel caso degli immobili in leasing, la tasi sarà tutta a carico del locatario
calcolo tasi
per calcolare la nuova tassa sui servizi indivisibili, che ha la stessa base imponibile dell'imposta municipale, si parte dalla rendita catastale, si rivaluta del 5% e si moltipla il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni o box, 80 per lgi uffici, 55 per i negozi, etc...). su questo valore catastale si applica l'aliquota comunale, con le eventuali detrazioni, sempre su base locale (in pratica la TASI è l'IMU rinominata ai fini della prima casa)
Le informazioni sono recepite da https://www.idealista.it/news
rendita catastale 22222
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, a questo indirizzo, è disponibile il servizio per la consultazione delle rendite catastali. Occorre indicare nei campi di ricerca del modulo:
- il proprio codice fiscale;
- gli identificativi catastali (Comune, sezione, foglio, particella);
- la provincia di ubicazione di un qualsiasi immobile.
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